Corde Pizzicate
I due strumenti cugini si trovano insieme in questo concerto per ricreare l’atmosfera specialissima delle riunioni musicali nella Parigi degli ultimi decenni del 1600. In quel magico momento il repertorio dei due strumenti si mescola, si confonde: il liuto, principe incontrastato negli anni precedenti apre il suo tesoro musicale al nuovo cortigiano, il cembalo, che ne assorbe lo stile, le sonorità, le atmosfere raffinate e al tempo stesso dense di passione. Un’evocazione sonora, nuova e antica al tempo stesso che ci riporta a rivivere le serate conviviali in cui si ritrovavano liutisti e cembalisti, a suonare, a bere un buon bicchiere di vino, a godere reciprocamente della loro incredibile musica.
Un gioco intellettuale e ludico a un tempo, per la gioia di chi suona e il diletto di chi ascolta.
Musiche di: Gaultier, d’Anglebert, De Vizee, L.Couperin, Corbetta, F.Couperin, Gallot.
Liuto e Clavicembalo furono anche protagonisti delle notti dell’Europa Latina, dove nei palazzi si danzava e nelle strade i musicisti sfidavano le ronde suonando e improvvisando per ore. Il programma può essere proposto quindi anche in una versione Franco-Italiana-Ispanica, per rivivere nei nostri tempi un’ininterrotta Festa del suono e della fantasia.
Foto: Edoardo Tommaselli
The unfretted pearls
The two related instruments meet here together to recreate the special atmosphere of the Parisians salons in the last years of XVII century. In this magic moment the repertoire of lute and harpsichord is mixed, interlaced: the lute, the prince of the instruments in the past years, open his doors at the new courtier, the harpsichord, which absorbs the style, the sound, the refined atmosphere rich of passionate feeling. A sound evocation, new and ancient at the same time, a private look in the reunions in which lutenists and harpsichordists was together to play, to discuss, to drink a good glass of red wine, to enjoy their wonderful music. An intellectual and light-hearted play, to enjoy the players and the audience.
Music by: Gaultier, d’Anglebert, De Vizee, L.Couperin, Corbetta, F.Couperin, Gallot.
Lute and Harpsichord were also protagonists in the nights in the Latin Europe, when in the Palaces people dancing and in the streets musicians challenged rounds playing and improvising for hours. The programme can thus be performed also in a French/Italian/Hispanic version, to revive in our times an uninterrupted “Festa” of sound and fantasy.
Photo: Edoardo Tommaselli